Prossimi eventi
- - Illustrami
- - “I bestiolini”- Il teatro disegnato
- - Io sono un ladro di bestiame felice Vengo Anch'io 20/09/2014
- - Caccia al racconto
- - CREATIVIcitTA': i percorsi
- - SerigraFARE: la giungla di Rodari
- - Disegna grande!
- - Ti racconto una storia
- - Anna Lavatelli legge Rodari
- - Una Storia?
- - I tuoi colori per la parola PACE
- - Un salto in su!
- - Concerto del sistema musicale
- - CREATIVIcitTA' in mostra Corsi di formazione
- - KAMISHIBAI- racconti in valigia
- - KAMISHIBAI - Workshop Festa della scuola
- - Serigrafia in Nuvole
- - SuONO Festa al museo
- - Caccia al Museo
- - Animali e Fiori nascono da...
- - Kamishibai, Teatro d'immagini
- - Kamishibai, la valigia dei racconti
- - AAA giovani miniatori cercasi
- - Incantesimi di colore 1
- - Incantesimi di colore 2
- - AAA giovani miniatori cercasi
- - La foresta delle stelle danzanti Festa d'Avvio - 28/09/2013
- - Kamishibai, Teatro d'immagini
- - Castello di Rivoli
- - Animali e fiori nascono da...
- - Il Tamburo Nascosto
- - Concerto per orecchie piccole
- - Bruno Tognolini, Rime Vitamine
- - Aquarium
- - Quintorigo suonano Hendrix
Eventi passati
Gek Tessaro - Teatro disegnatoAnimali e fiori nascono da...
ore 10.30/17.30 Piazza Puccini
Laboratorio di arti plastiche di Corrado Bonomi. Per famiglie e bambini dai 6 ai 13 anni.
Che ci fa un coccodrillo sdraiato su un letto rosa di uova di gallina? Uno sguardo più attento ed ecco che la pelle del rettile si manifesta come
un assemblaggio di contenitori delle uova. L’animale davanti a noi non può rappresentare una minaccia, nato com’è dai resti del nostro nutrimento, dai contenitori/imballi modulari delle uova. Frutto, quindi, di un’assenza, del vuoto che presuppone il pieno, una forma naturale come origine di quella artificiale.
Dalla ripetizione seriale della forma dell’uovo, simbolo di origine e perfezione nasce la texure, una materia nuova capace di assumere e identificare il carattere dell’elemento bestiale, nella sua più evidente rappresentazione. La moltiplicazione della forma impressa in un innocuo pezzo di cartone, per volontà e sapienza dell’artista, diventa il medium per evocare la pericolosa pelle del Cocco-drillo. Uno slittamento semantico per una nuova attribuzione di valore e di identità.
Svelato il trucco e superato con un sorriso questo primo inconsistente pericolo,
ecco spuntare in terra orrendi serpentoni, realizzati con scaglie di pneumatici. La superficie risulta così essere tracciata da segni che allo stesso tempo sono memoria e sostanza, del petrolio, grande risorsa e scottante problema, un simbolo stesso della modernità, come il grigio in pittura, elemento distintivo e qualificante del secolo appena passato.
Manca solo Alice nel fantasmagorico mondo di Corrado Bonomi, (anche se ci sono molte fatine, fatate, fatali) le sue meraviglie sono apparentemente disponibili, sembra possano bastare un pezzo di spago, una vecchia scatola di sardine, due tocchi di colore…..
Lui, Corrado, minimizza, addirittura scrive un manuale con tanto di schemi e istruzioni, e in questi tempi di sfrenato individualismo, sceglie di andar controcorrente decidendo di condividere il suo estro e la sua vulcanica creatività con bambini e ragazzi, di lavorare in gruppo nelle scuole, piazze, nei laboratori museali, nelle biblioteche, persino al supermercato.
Sempre più spesso si trova al centro di gruppi di ragazzi per realizzare le sue installazioni, sempre giocate sul filo della leggerezza e dell’ironia; una condizione essenziale per affrontare temi molto seri, come la questione ambientale, per Corrado Bonomi sempre in dialogo costante con la sua ricerca artistica.
I fantastici animali, gli incredibili vegetali frutto dell’assemblaggio di tantissimi e diversi materiali di recupero, rappresentano anche, una modalità per ribadire che il futuro del nostro pianeta è ancora tutto nelle nostre mani, ma che può essere preservato solo dalla nostra mente, dalle nostre intenzioni, dai nostri pensieri, dalle nostre azioni. Scienza e tecnologia non sono in grado di risolvere tutti i problemi, il potenziale umano e creativo di ciascuno di noi deve essere attivato, anche per mezzo di un atteggiamento forse meno catastrofico e più ludico.
Un paradosso portato alle sue conseguenze più estreme. Il sorriso che sovente alberga sul viso di Corrado Bonomi, è un’ ulteriore modo per rammentarci come lo humor anche se a volte nero, possa essere lo strumento per trovare piccole e intelligenti soluzioni ai grandi problemi.
Il suo fantasmagorico mondo visto come metafora e allegoria del mondo vivente, evidenzia la volontà di mantenere il più possibile inalterata la visione di quanto invece, nel quotidiano, è sottoposto all’usura del tempo e all’incapacità umana di preservare il proprio Habitat.
“Leggerezza ci vuole!!!!” …..sembra dirci Corrado per trattare le questioni pesanti: Sogni, visioni fantastiche, castelli in aria.…
E noi con lui librati nei cieli della poesia e dell’incanto.
Anna Pironti